App per le lingue: pro e contro
Ciao a tutti,
molti dei miei studenti mi raccontano spesso di aver iniziato a studiare l’ italiano con l’ aiuto delle app per imparare le lingue straniere, dopo avermelo raccontato segue di solito la domanda : “credi che siano utili per imparare una lingua?”
La mia risposta è si, tutto ciò che può darci nuove informazioni sulla lingua che stiamo studiando o che ci fa entrare in contatto con essa in modo più o meno diretto rappresenta un valido strumento per imparare e vanno sfruttate tutte le opportunità che ci offre!
Bastano per riuscire a padroneggiare una lingua straniera? No.
Le app da sole non sono in grado di sostituire un vero e proprio corso e non forniscono tutta una serie di informazioni necessarie per conoscere davvero un lingua straniera.
Ecco quindi una lista che, a mio avviso, racchiude i pro e i contro delle app
PRO
- Le usi dove e quando vuoi
Ad esempio sull’ autobus o in fila alle Poste ( senza disturbare gli altri!) puoi sfruttare anche solo dieci minuti per ripassare il lessico o esercitarti su delle nuove regole grammaticali. - Veloci
Impari nuove parole e regole senza dover fare ricerche su libri cartacei o su internet, l’ app ti fornisce in modo immediato tutte le informazioni su quello che vuoi cercare. - Gratuite
Questo è sicuramente uno dei grandi vantaggi delle app, puoi utilizzarle senza dover pagare. - Divertenti
Le app presentano il percorso di apprendimento della lingua come un gioco e una sfida, durante il quale accumulare punteggio per raggiungere livelli più alti o sbloccarne degli altri. Tutto questo le rende uno strumento stimolante e divertente per imparare. - Aiutano a memorizzare
Per accumulare punteggio e salire di livello le app ti propongono dei test nei quali è necessario ricordare delle parole o delle determinate formule linguistiche, se non rispondi in modo corretto non ottieni il punto. Questo ti sprona a memorizzare quanto più possibile!
CONTRO
- Non adatte ai livelli più avanzati
Se per i principianti possono essere utili per imparare le basi e le regole grammaticali, per i livelli più avanzati le app potrebbero non risultare altrettanto utili in quanto non arricchiscono oltre un certo limite il bagaglio di conoscenze degli studenti. - Non adattabili
I contenuti delle app, seppure ricchi a vari, non possono adattarsi perfettamente alle esigenze e agli interessi dei singoli studenti. - Non presentano tutte le sfaccettature di una lingua
Quando si raggiunge un livello medio- alto, in particolare, entrano in gioco degli aspetti della lingua che difficilmente possono essere spiegati da un’ app, penso ad esempio alla contestualizzazione di una parola o una frase, le variazioni di registro, differenze tra lingua scritta e parlata … insomma tutti quei fattori che aiutano a parlare una lingua “reale”. - Spiegazioni limitate
Questo aspetto si collega direttamente a quello appena citato: un’ applicazione non potrà, ad esempio, dare una spiegazione che prenda in esame tutti i (o molti) contesti d’ uso, spiegare le sfumature di significato o considerare accettabile qualcosa che verrebbe di fatto pienamente accettata dai parlanti di quella lingua. Senza considerare l’ impossibilità delle applicazioni di presentare e spiegare l’ incredibile vastità degli aspetti culturali. - Non tengono costante la motivazione
Soprattutto per i livelli più avanzati, dopo un po’ le app possono risultare ripetitive e poco stimolanti e questo porterà inevitabilmente a un calo della motivazione, che invece è fondamentale per imparare una nuova lingua. - Pronuncia non realistica
Molto spesso la voce è quella di un assistente virtuale, che non rappresenta in modo realistico il suono, il tono o il ritmo di una frase della lingua che si sta studiando.
Per concludere, vorrei dire che anche dopo aver elencato tutti i pro e i contro delle applicazioni per imparare le lingue, non posso dire in tutta franchezza che siano assolutamente necessarie o, al contrario, del tutto inutili. Ritengo invece che siano un modo divertente per vedere le prime regole di base, che possano servire a consolidare le conoscenze o come ripasso, utili da affiancare a un corso di lingua, ma da sole non potranno mai sostituire un insegnante.
Solo un insegnante, che sia presente fisicamente o collegato in diretta tramite internet, sarà in grado di calibrare le lezioni in modo preciso adattandole alle necessità e agli interessi dello studente, potrà soffermarsi su ciò che crea più difficoltà ed elaborare attività ed esercizi che aiutino lo studente a superarle. Solo un insegnante potrà valutare quali sono i temi e gli argomenti che più interessano a uno specifico studente e creare delle lezioni su di essi. Solo un insegnante potrà valutare i reali miglioramenti dello studente e lo spronerà a migliorare sempre di più, aumentando così la sua motivazione!
Questo è tutto!
Avete altri pro e contro da aggiungere all’ elenco? Considerate le app un valido strumento per imparare una lingua? Voi ne avete mai usata una?
A presto,
Valeria